Il Kempo è un'Arte Marziale efficace?
Pubblicato da Sensei Antonio Genovesi in Arti Marziali - Storia e Cultura · Lunedì 09 Gen 2023 · 1:15
Tags: kempo, kenpo, kempo karate, karate, arti marziali
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Una delle osservazioni più frequenti che vengono mosse sul Kempo è quella di non sembrare ad oggi un'Arte Marziale "realistica". Le tecniche di difesa prevedono un grande numero di colpi, ed è improbabile che un avversario resti immobile mentre le eseguiamo in un combattimento.
Questo è sicuramente vero, ma è anche vero che lo scopo delle tecniche non è assolutamente quello di essere eseguite per filo e per segno in un combattimento reale. Le tecniche servono ad abituare il corpo a reagire in modo efficace, addestrano il praticante a colpire più punti sensibili, così che in una situazione di effettivo pericolo il praticante in modo istintivo sappia dove sferrare il colpo.
Questo concetto è sempre stato chiaro ai praticanti di Kempo, che non hanno mai pensato di eseguire le numerose tecniche in modo dogmatico, ma sono consapevoli che esse sono solo un mezzo per condizionare il corpo e renderlo più reattivo in una situazione imprevedibile come un combattimento.
Oggi il Kempo continua ad essere un'arte in evoluzione, integrando anche elementi "nuovi" come il concetto di lotta a terra proprio del Ju Jitsu. Il maggiore esempio è il sistema di Kempo del Sensei Jeff Speakman, che è la prova di come un'arte sia in costante trasformazione in base al tempo corrente e non una semplice riproposizione di quanto fatto finora.
Il Maestro Ed Parker ha sempre voluto questo.
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