Il senso delle cinture nelle Arti Marziali
Pubblicato da Sensei Antonio Genovesi in Arti Marziali - Storia e Cultura · Mercoledì 04 Set 2024 · 4:00
Tags: cinture arti marziali, cintura nera, karate, kung fu, ninjutsu
Tags: cinture arti marziali, cintura nera, karate, kung fu, ninjutsu
Oggi in quasi ogni sistema di Arti Marziali, specialmente quelle tradizionali, è presente un metodo di graduazione che ha lo scopo di tenere traccia dei progressi di uno studente durante il suo percorso. Il più utilizzato è sicuramente quello delle cinture colorate.
LE ORIGINI DELLE CINTURE COLORATE
Sebbene di uso comune, questo metodo di graduazione è piuttosto recente, essendo stato introdotto secondo le fonti più accreditate dal fondatore del Judo, Sensei Jigoro Kano, a fine '800. Prima di allora ogni Koryu (scuola tradizionale di Arti Marziali) aveva il suo sistema di certificazione interno riservato ai suoi studenti.
Col passare degli anni diverse scuole di Arti Marziali, siano esse di Karate, Kung Fu, Ninjutsu, Aikido, etc. hanno personalizzato la progressione e la classificazione delle cinture colorate, aggiungendo o eliminando colori, tacche e stringhe (come nel caso dei dan nelle cintura nera), o utilizzando simboli personali. In ogni caso lo scopo resta lo stesso: testimoniare l'avanzamento dello studente.
IL VERO SIGNIFICATO DI UNA CINTURA
E' molto importante però sottolineare un aspetto che spesso viene frainteso: la cintura non determina l'abiità nel combattimento di un allievo o di un insegnante, ma tiene conto solo del punto in cui si trova nel suo personale percorso marziale. Tolto questo aspetto una cintura è e resta un pezzo di stoffa che serve a tenere meglio unita unita la parte superiore dell'uniforme.
Per questo non ha alcun senso di affermare che "una cintura nera è sicuramente più abile nel combattimento di una cintura inferiore". Nelle Arti Marziali l'aspetto del combattimento è solo uno dei tanti che va a comporre un sistema molto più esteso. Bisogna sempre ricordare che c'è differenza tra un'Arte Marziale e uno sport da combattimento.
L'AVANZAMENTO DI CINTURA NON VA REGALATO
Un altro argomento relativo all'uso delle cinture nelle Arti Marziali che vale la pena approfondire riguarda il modo in cui si ottengono. Le cinture non dovrebbero mai essere regalate. Sicuramente si può essere indulgenti con studenti che frequentano da poco, e che potrebbero avere bisogno di un incoraggiamento per premiare l'impegno, ma oltre un certo grado la cintura va meritata. Non perchè è un oggetto di vanto, ma perchè è importante che un praticante di Arti Marziali capisca il valore delle sue azioni, del suo impegno e della sua volontà.
COME SI AVANZA DI GRADO IN UN DOJO?
Il modo più comune con cui un Dojo attesta o meno l'avanzamento di grado di uno studente è mediante un esame, che può essere interno, o coinvolgere una commissione esterna. E' importante che lo studente capisca il valore dell'esame, che non deve essere visto come un giudizio sulla sua persona, ma come una testimonianza dell'impegno mostrato durante l'anno di allenamento.
Un altro aspetto fondamentale riguarda la prestazione fisica oltre che tecnica. Teniamo sempre presente che un Dojo non è una palestra. Sebbene sia un luogo di allenamento fisico, il fitness non è un aspetto prioritario. Ogni studente ha il suo rapporto personale col proprio corpo e può decidere di affiancare alla pratica marziale un allenamento esterno se vuole ottenere di più dal proprio fisico.
Un esaminatore serio quindi dovrà tenere conto di diversi fattori durante l'esame che vanno dalle possibilità fisiche di ciascun allievo, al grado di impegno mostrato durante tutto l'anno di allenamento. Pertanto uno studente che ha un fisico "meno performante" di un suo compagno, ma che ha mostrato più dedizione nell'apprendimento delle Arti Marziali durante l'anno, può ottenere un risultato superiore a chi si è impegnato di meno nel lato tecnico.
L'AVANZAMENTO DI GRADO: COSA VUOL DIRE
Quando uno studente passa l'esame e prende una cintura superiore, deve comprendere che è un momento di soddisfazione, gioia e anche responsabilità. Dovrà infatti mostrarsi meritevole di aver raggiunto un nuovo step nel suo percorso, ed essere di esempio ai suoi compagni meno esperti. Uno dei doveri di una cintura superiore è infatti aiutare chi è nuovo, sia nelle applicazioni tecniche che nell'integrazione nel Dojo.
COSA SUCCEDE SE LO STUDENTE NON VIENE AMMESSO ALL'ESAME?
Nel caso in cui ad uno studente non venga consigliato di sostenere un esame, non bisogna demoralizzarsi. Bisogna semplicemente riconoscere che se si vuole ottenere una soddisfazione è necessario impegnarsi e prendersi le proprie responsabilità personali.
L'avanzamento con la consegna di una cintura superiore non è qualcosa che ci è dovuto come "premio di frequenza", o perchè abbiamo pagato le quote mensili. E' un confronto con se stessi e con la nostra volontà.
Non sono presenti ancora recensioni.

